venerdì 24 agosto 2012

Istanbul photodiary: the harem


Istanbul

The most charming place in the ancient palace of the sultans - Topkapi palace in Istanbul - is undoubtedly the harem, a place that fed our imagination for centuries, without losing its evocative power. 
Contrary to popular belief, the harem was not a kind of brothel, but the private area reserved for the Sultan and his family (including, of course, his wives). Here lived his mother, the sultan himself and all his women, among beautiful gardens, fountains, pools, rooms richly decorated with blue and white tiles, gold, fabulous jewels (such as the giant chandelier completely covered with diamonds that you can still admire in the treasure room), porphyry columns, white marble, mother of pearl inlaid doors and carpets with extraordinary designs. All was protected by a system of rooms guarded day and night by blacks slaves eunuchs (yes, they were cut off the genital organ ...). Here selected girls were educated to become finally wives of some officials, or of the vizier, or of a commander or - for the most beautiful of them and fortunate - wives of the sultan. In any case, if a girl entered in here, had already assured their own future. :)

Il posto più affascinante all'interno dell'antico palazzo dei sultani - il palazzo Topkapı, a Istanbul - è senza dubbio l'harem,  un luogo che da secoli nutre l'immaginario collettivo senza perdere la sua forza evocativa. Contrariamente a quanto si crede, l'harem non era una specie di bordello, ma la zona privata riservata al sultano e alla sua famiglia (comprese, ovviamente, le sue mogli). Qui vivevano la madre del sultano, lo stesso sultano e le sue donne, fra giardini meravigliosi, fontane, piscine, stanze riccamente decorate da piastrelle bianche e blu, ori, gioielli da favola (come il gigantesco candeliere completamente ricoperto di diamanti che si può ammirare tutt'oggi nella stanza dei tesori), colonne di porfido, marmi bianchi, porte incastonate di madreperla e tappeti dai disegni straordinari, protetti da un sistema di anticamere sorvegliate notte e giorno da schiavi neri eunuchi (sì, veniva loro tagliato l'organo genitale...). Qui le ragazze (bambine) prescelte seguivano un percorso di studi e un'educazione che le avrebbe portate a diventare mogli di qualche funzionario, del visir, di un comandante o - per le più belle e fortunate - il non plus ultra: mogli del sultano. In ogni caso, se una bambina entrava qui dentro, aveva già la strada spianata e il futuro assicurato. :)

martedì 21 agosto 2012

Summer in the city


summer and the city

Before returning to my travel diary, I show you these pics taken in Florence just before leaving.
I chose a confy and simply look to deal with a walk in the warm centre on August.
I figure it's ideal for summer evenings in the city: widhts don't compress, and you feel a little more fresh, a pop of ethnic goes well.
Back from Istanbul (an enourmous city I found clean, safe, cared, despite of its size) I noticed even more how Florence is going adrift.
Every time I come here, the streets look worse: it should be needed a bit of maintenance, plus they're dirty. There's a bad smell in the stagnant air...
The old town of Florence is declining, decadent. Citizens don't want live here anymore: parking is difficult and expensive, public transport is slow, restaurants and similars are tourist traps (except for a few rare cases), old cinemas and antique bookshops are at risk of extinction while lots of megastores are multiplying...
What a pity.

Prima di tornare al mio diario di viaggio a Istanbul, vi mostro queste foto scattate a Firenze prima di partire.
Ho scelto un look comodo e semplice per affrontare una camminata nell'afoso centro storico di inizio agosto. Mi sembra adatto alle sere d'estate in città: le ampiezze non costringono, ci attenuano un po' la calura, e un tocco etnico è sempre il benvenuto.
Di ritorno da Istanbul, una megalopoli che ho trovato, nonostante le sue enormi dimensioni, curata, pulita e sicura, mi è saltato ancora di più all'occhio quanto Firenze stia andando alla deriva. 
Ogni volta che ci vengo, le strade del centro mi sembrano sempre peggiori, lasciate andare a se stesse: sconnesse, che avrebbero bisogno di manutenzione, impercorribili se non con scarpe basse, sporche; nell'aria calda, ferma e stagnante, colpisce non di rado una zaffata di odori sgradevoli.... 
Il centro storico di Firenze è decadente, in declino, in balia dell'incuria, vissuto ormai molto più dai turisti che dai Fiorentini per la sua inaccessibilità fisica (scarsità di parcheggi, ZTL, mezzi pubblici cari e scadenti), economica (tranne qualche rara ed esemplare eccezione, qui i locali sono trappole per turisti, e offrono una scarsa qualità del mangiare a prezzi pompatissimi; i ticket dei parcheggi a pagamento ti fanno decidere che la prossima volta sarà più conveniente pagare la multa per divieto di sosta) e scarsità dei servizi (mentre chiudono cinema e librerie storici, si moltiplicano negozi e grandi catene).
Che peccato.

domenica 19 agosto 2012

Turkish style


Istanbul

Along the crowded and hot streets of Istanbul I used to walk with a printed scarf tied around my head, and it was such an an assimilation to the local habit (Istanbul is a cosmopolitan megalopolis where several religions and ethnicities converging from every part of the world, but islamic women who cover their heads are still a lot), and it was a solution to protect myself from possible sunstrokes as well: I adopted this useful and fashionable trick last year in Spain and Croatia.
For the rest of the outfit, comfortable sandals ankle-tied were needed, as a capable bag to carry everything else, fancy harem cotton pants (very fresh and comfy) and tank tops in several colors (you can find them in every H&M store for a few money).
This look worked very well.... what do you think about?

Per le vie calde e affollate di Istanbul mi aggiravo con un foulard annodato sul capo, non tanto per uniformarmi al costume predominante (pur essendo una megalopoli cosmopolita in cui convergono etnie e religioni da ogni parte del mondo, a Istanbul le donne di religione islamica col capo coperto sono comunque moltissime), quanto per proteggermi da possibili colpi di sole, sistema utile e anche stiloso che avevo adottato già l'anno passato in Spagna e in Croazia.
Per il resto dell'abbigliamento si sono resi necessari sandali comodi annodati alla caviglia, una borsa portatutto, pantaloni stile harem in cotone fantasia leggerissimo (e freschissimo) e tank top in vari colori (li trovate a pochi euro da H&M).
Il look ha funzionato alla grande.... e voi, che ne pensate?


giovedì 16 agosto 2012

Postcard from Istanbul: flavors


Istanbul

The first thing that catches you in this city is its smell. Every city has got one and here the air is full of aromas I figure as antique as the city, the same as they were with the Byzantines and the Ottomans: spices, caramel, steaming meat.
Take a tour through the spices bazaar, called Egyptian Bazaar, which is located in the Eminönü district, on the European side, just behind the New Mosque overlooking the Golden Horn and facing the Galata Bridge.
Breathe its pleasant and intense smells: saffron, turmeric, cumin, dried plums, pomegranate marmalades, nougat, caramel, blackberry teas, orange teas, roses teas, raisins, dried fruits, candied fruits, fig jam, almonds, hazelnuts, pistachios, cinnamon, turkish black tea, honey, cardamom, black pepper, red pepper, mint, paprika, curry, chili...
Here everything seems to be completely identical to an ancient time, as if time had stopped...


La prima cosa che ti colpisce, di questa città, è il suo odore. Ogni città ne ha uno, e in questa si respira un'aria densa di aromi che immagino antichi come la città, identici a com'erano all'epoca dei bizantini e degli ottomani: spezie, caramello, carni fumanti. 
Fate un giro al bazaar delle spezie, il Bazaar Egiziano che si trova sulla sponda europea nel quartiere Eminönü, alle spalle della Moschea Nuova che si affaccia sul Corno D'Oro e che fronteggia il Ponte di Galata. Respirate i suoi odori piacevoli e intensi: zafferano, curcuma, cumino, prugne secche, conserve di melograno, torrone, caramello, té alle more, té all'arancia, té alle rose, uvetta, frutta secca, frutta candita, confetture di fichi, mandorle, nocciole, pistacchi, cannella, té nero turco, miele, cardamomo, pepe nero, pepe rosso, menta, paprika, curry, peperoncino...
Qui sembra tutto identico a un'antichissima epoca passata, come se il tempo si fosse fermato...

sabato 11 agosto 2012

Postcards from Istanbul: inspiring pattern


istanbul

Just after having seen magnificent blue and turqoise patterns of the Iznik tiles covering interiors of the Topkapi buildings in Instanbul, I decided to paint my terrace's tiles with these decors as well
As long as I will be able to do that, I could decide to wear long printed pants and scarves like the Gucci's ones.

Dopo aver visto da vicino i bellissimi motivi blu e turchesi delle piastrelle Iznik, che ricoprono le mura interne dei vari edifici del palazzo Topkapi ad Istanbul, ho deciso di dipingere le piastrelle di casa mia, in terrazza, con questi decori. Sempre che l'impresa riesca, potrei anche decidere nel frattempo di vestirmi con lunghi pantaloni stampati e foulard come quelli di Gucci.


Postcards from Istanbul: blue, red and gold


Istanbul

If I had to associate this city to colors, I definitely would describe it as red, gold and blue.
Red as infinite carpets covering floors of its mosques, red as tea drunk in the characteristic amphora-shaped glasses sitting at the café in Sultanahmet Square.
Blue as Bosphorus and the magnificent decors of the Iznik tiles covering the ancient interiors of the harem.
Gold as mosaics and Koran verses decorating the domes of mosques, gold as the amazing sultans' treasures kept in the museum, that make you dream about old legends and oriental tales.
The combination of these three colors - gold, red and blue - gives me the idea of Istanbul, a stunning city between East and West I visited in the past days. Here is a photographic taste of the major turkish metropol... enjoy these postcards and stay tuned for more!

Se devo associare questa città a dei colori, la descriverei sicuramente come rossa, oro e blu: rossa come gli infiniti tappeti che ricoprono i pavimenti delle sue moschee e come il tè che si beve nei caratteristici bicchierini ad anforetta in vetro sottile, seduti a un caffè sulla piazza di Sultanahmet; blu come il Bosforo e i magnifici decori delle piastrelle Iznik che rivestono gli antichi interni dell'harem; oro come i mosaici e i versetti del Corano che fregiano le cupole delle moschee e come gli stupefacenti tesori dei sultani custoditi nel museo, che fanno sognare di antiche leggende e fiabe orientali.
La combinazione di questi tre colori - oro, rosso e blu - mi dà per associazione Istanbul, una strabiliante città a cavallo tra Oriente e Occidente che ho visitato nei giorni scorsi e di cui vi dò un assaggio fotografico in questo e nei prossimi post che pubblicherò... godetevi queste cartoline dalla città turca e non mancate di farmi sapere le vostre impressioni!


lunedì 6 agosto 2012

DIY: necklaces storage


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A few weeks ago, organizing the outdoor space of my home, I was very impressed by this grid for climbing plants: my creative mind runned to all the possible applications for this versatile object...
I reached immediately one of these ideas and I considered to share it with you 'cause I think it's very clever, so I suggest you this tip for insipration to store all your necklaces. I used L-shaped hooks to fix the grid on the wall and then S-shaped hooks (IKEA) to hang necklaces. How about, do you like it?
A huge kiss to all of you.
Stay tuned on Istagram and Facebook (@lifeincurl e Sara Lifeincurl Gambarelli).
Sara

Qualche settimana fa, sistemando lo spazio outdoor di casa mia, sono rimasta fulminata da questo reticolato per piante rampicanti: la mia mente creativa si è messa al galoppo e ho pensato a tutte le possibili applicazioni diverse che mi venivano in mente... Una l'ho realizzata subito, e ve la presento qui perchè la trovo particolarmente riuscita, così che possiate prendere spunto per sistemare tutte le vostre collane. Ho utilizzato dei ganci a L e dei tasselli per fissare il reticolato al muro, sulla sommità, e poi dei ganci a S dell'IKEA per appendervi le collane. Che ne dite, vi piace?
Un bacione e buone vacanze a tutte!
Non dimenticate di seguirmi su Instagram e su Facebook (@lifeincurl e Sara Lifeincurl Gambarelli)!
Sara

venerdì 3 agosto 2012

Don't be shy, just be leopard!


leopard print and sorbet

Are you just like me, who wore nothing else than a pair of blue jeans even on summer, for years?
Every time I used to wear denim pants with 40 degrees out, my mum was so scared and asked to me how I could do that, I quietly used to answer I felt good that way. I guess it was because I didn't try dresses and harem pants yet. For a long time, when you're a teenager, you refuse dresses 'cause they seem too girlish and elegant and you hate everything isn't a pair of jeans and a tee 'cause everything else seems too stale.
Fortunately, that time is over to me and now I couldn't help me to come back to jeans.
Harem pants arre super confortable. They make you feel free in movements, they never go down, they don't stick your legs with sweat, they don't leave a mark on the bell, tthey let the cool pass on the skin when you're walking... I no longer want to come back to jeans on summer!
Just a tip: choose the right fabric with care, 'cause I've got a pair of polyester ones which could make me sweat even on winter. There are many types of polyester. Be sure it's good. And don't be scared to dare with fancy printed ones.
Have a fresh summer in harem pants, babies!!


Siete anche voi di quelle che per anni hanno indossato nient'altro che i jeans anche d'estate? Quando mia madre mi vedeva uscire con i pantaloni stretti di tela indaco con 40°C all'ombra e raccapricciata mi chiedeva come facessi a sopportarli con quelle temperature, io con un'alzata di spalle rispondevo che stavo proprio bene coi jeans. Credo fosse perchè non avevo ancora provato abitini e pantaloni così. C'è una fase nell'adolescenza in cui ripudiamo i vestitini perchè ci sembrano troppo femminili ed eleganti, e tutto ciò che è diverso da jeans e maglietta fa subito vecchia tatona. Per mia fortuna, quella fase l'ho superata da un pezzo e sinceramente ora non saprei proprio come fare a tornare indietro ai vecchi jeans, e non mi riferisco solo alla ricerca della taglia perduta. Gli harem pants sono comodissimi. Ti fanno sentire libera di muoverti, non scendono, non si appiccicano addosso col sudore, non ti lasciano il segno del bottone troppo stretto sulla pancia, lasciano passare la brezzolina fresca della passeggiata al mare... e chi li lascia più?
Una sola raccomandazione: scegliete con cura il tessuto più fresco, e non abbiate paura di osare con le fantasie. Io ne ho un paio di poliesteraccio scarso (non tutti i poliestere sono uguali!, per citare una mia amica) che mi farebbe sudare anche in pieno inverno.
Buona fresca estate in harem pants anche a voi!


mercoledì 1 agosto 2012

Summer musthaves: neon studded bracelet


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Holidays are going to start for everyone and so the long waited relaxation. Packing, exploring, travelling, reading, sleeping, walking, swimming, taking a train, loading luggage in the car, boarding the ship, flying away, painting your home's walls, going to the mall just to steal a bit of cool, standing out til late with friends at night, driving to the beach, being accomodate by relatives, sheltering in countryside, escaping from the city, going to mountains.... what are gonna do?
I wish you however to recharge yourself and spend the more time you can with your loved ones, and dedicate your free time to the things you love to do. And if you're among the fortunate who can do it, I wish you to travel.
I wish you neon holidays: bright, energic, cheerful and carefree.
Just like these bracelets I wanted to share with you: they're now available in my online shop with a small price. I hope they will give you all the energy they transmit to me!
Huge kisses to you all!


Le vacanze sono quasi incominciate per tutti: manca poco ormai al tanto atteso relax. Fare le valige, esplorare, viaggiare, leggere, dormire, passeggiare, nuotare, prendere un treno, caricare l'auto, imbarcarsi sulla nave, volare lontano, dipingere casa, andare al centro commerciale solo per rubare un po' di frescura, stare in giro con gli amici fino a tarda notte, guidare fino al mare, farsi ospitare dai parenti, rintanarsi nella casa di campagna, fuggire la città, andare in montagna..... voi che cosa farete?
Io vi auguro, comunque, di ricaricarvi, di passare più tempo possibile con le persone che amate, di dedicare il vostro tempo finalmente libero alle cose che più amate fare. E, se siete tra quei pochi fortunati che ne hanno la possibilità, di viaggiare.
Vi auguro, insomma, delle vacanze fluo: luminose, energiche, allegre, spensierate.
Come questi braccialetti che ho deciso di condividere con voi: li trovate nel mio shop a un prezzo piccolo piccolo. Spero che daranno a voi tutta l'energia che trasmettono a me!
Bacioni immensi a tutte voi!

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